Associazione Sviluppo
Commercio, Turismo e Servizi
della Provincia di Cremona

22/07/2019 | news

SALDI. COMMERCIANTI: «MAGGIO DA DIMENTICARE. I LAVORI IN PIAZZA GARIBALDI SONO UN’AGGRAVANTE». TAZZA: «GLI ACCORDI PER IL CANTIERE SONO STATI DISATTESI DALL’AMMINISTRAZIONE. MANCA ATTENZIONE PER GLI IMPRENDITORI DEL CENTRO»

CREMA – Saldi estivi 2019. «Potrebbero procedere più spediti, il cantiere in Piazza Garibaldi di certo non ci aiuta». Senza giri di parole, i commercianti lamentano una situazione precaria che, per un motivo o per un altro, sono costretti a subire da troppo tempo. Le vendite di stagione sono state decisamente sotto la media, complici le avverse condizioni metereologiche: «Fino alla fine di maggio abbiamo indossato i piumini, a metà giugno è esploso il caldo e i clienti, consapevoli di avere i ribassi alle porte, hanno atteso luglio per comprarsi i capi estivi» ci dice la maggior parte degli imprenditori intervistati. «Ci siamo adeguati alzando le percentuali di sconto fin dal primo momento, e proprio quando le vendite hanno cominciato ad avere un’impennata, ecco comparire il cantiere in Piazza Garibaldi». Lamentano le tempistiche e la tipologia di cantiere allestito: «Non c’è spazio nemmeno per il passaggio dei pedoni. Chi arriva in città da fuori pensa che da quella parte non si possa nemmeno transitare».

 

Ed effettivamente è inevitabile notare, la difficoltà di transito e il caos generalizzato in Piazza Garibaldi, i negozi poco gremiti, la scarsa affluenza e le percentuali di sconto alte, dovute al fatto che molti hanno adottato la tecnica del ribasso per vendere la merce in magazzino.

 

«Il commercio in centro storico è in difficoltà, ormai è un dato di fatto» commenta Berlino Tazza, presidente di Asvicom Cremona. «E nulla di concreto viene fatto per andar loro incontro e per migliorare la loro situazione. Le variabili metereologiche non possono essere previste, ma l’organizzazione di un cantiere ordinato e la calendarizzazione dello stesso in tempi favorevoli per il commercio, quello sì, è prevedibile. E lo avevamo esplicitamente richiesto in una delle riunioni sul tema. Un accordo disatteso! L’amministrazione comunale ha il dovere di mettere i commercianti nella condizione di lavorare. Avrebbero almeno potuto aspettare la fine di luglio, periodo in cui si è già manifestato il picco delle vendite e in cui, notoriamente, la gente va in vacanza. Insomma, se all’attuale situazione, aggiungiamo le svendite annuali dei competitor, l’avanzata dell’e-commerce e i confort che offre la grande distribuzione, ci rendiamo conto dell’urgenza di riconvocare una cabina di regia, costituita da amministrazione, categorie e economiche e commercianti, finalizzata a prevedere un intervento “salva commercio”. Il DUC è il luogo adeguato per affrontare questo argomento, ma non è più stato convocato, nonostante i numerosi appelli. Servono a poco le iniziative spot se non c’è, alla base, la volontà di affrontare temi fondamentali tra cui, in primis, un serio piano della mobilità e della sosta e l’eventuale ipotesi di aggiungere parcheggi che consentano un comodo accesso al centro». Asvicom Cremona ha già richiesto un nuovo incontro all’amministrazione. L’assessore Gramignoli si è detto disponibile, ma preferisce attendere Bergamaschi. «Una cosa è certa» chiude Tazza «occorre intervenire, e in fretta».